Trama
Due storie parallele si sfiorano nella società medio-alta borghese ebraica: un noto oculista, Judah, tradisce da anni la moglie per l'ex hostess Dolores, innamorata del medico e sull'orlo di una crisi di nervi, che arriva al punto di perseguitarlo e minacciarlo. Il documentarista Cliff Stern, deluso della sua vita e del suo rapporto coniugale, vede in Halley, che lavora nel mondo del cinema, la via d'uscita ai suoi problemi...
Da ricordare
- poche ma indimenticabili battute di Allen
- il personaggio dell'oculista
- il perfetto equilibrio della sceneggiatura nei profondi quesiti esistenziali che solleva
- le sequenze in cui Cliff porta al cinema la nipotina
Difetti
- il finale è un pò affrettato nel modo con cui l'oculista recupera la serenità d'animo
- peccato che Allen ci metta un pò del cinema americano, attenuando lo spirito europeo (Bergman, Truffaut, Rohmer) del film.
Giudizio: 8/10
Io finora pensavo di aver visto il miglior Allen, ma mi sa tanto che oltre agli anni '70, anche prima del 2000 ha fatto molte cose buone.
RispondiEliminaAllen era nominato agli Oscar per la regia, ma era candidato anche Martin Landau. Sei ufficialmente invitato a votare al Torneo degli Oscar, in cui si danno i premi di “denoaltri” blogger, con le candidature dell’Academy ma anche altre categorie.
Il link è questo:
http://iltorneodeglioscar.blogspot.com/2009/11/le-nomination-del-1990.html
Se vuoi solo dare i voti per questo film, e non partecipare al resto delle votazioni, puoi darmi l'ok commentando qui.