Trama
Il vagabondo, ingenuo e tenero cercatore solitario, sfida le avversità del rigido freddo del nord e incontra il rude mondo dei cercatori d'oro, animato dalla febbre di rivalsa che lo accomuna nell'impresa agli avventurieri, ai derelitti, ai fuggiaschi, alle donne che popolano questo universo selvaggio. La bufera lo coglie sulla via per il giacimento, spingendolo a cercare riparo nella capanna solitaria dove anche Black Larson, in fuga dalla legge, si è stabilito. Questi lo accoglie male e vorrebbe ricacciarlo nella tormenta, se non fosse per l'intervento di soccorso di Big Jim (in italiano Giacomone)...
Da ricordare
- Il perfetto equilibrio tra comico e drammatico
- La dimensione eterea e malinconica della solitudine
- Le straordinarie gag del ballo con i panini infilzati con le forchette e del ballo alla festa
- Il tocco gentile del regista nel narrare di "accompagnatrici" o nell'introdurre la morte di alcuni personaggi
- La poesia che pervade l'intero film
I difetti
- L'edizione italiana è rovinata da un commento audio che traduce quello di Chaplin presente nell'edizione originale, ma di cui si farebbe volentieri a meno
Giudizio: 9/10
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