1 giugno 2009

Le notti bianche (L. Visconti - 1957)




Trama

Mario (Marcello Mastroianni) è un giovane impiegato che da poco è stato trasferito nella città. Una sera mentre ritorna verso casa, intravede una ragazza accostata alla ringhiera di un ponticello su un canale, che piange singhiozzando ed è infastidita da alcuni ragazzi. Mario le si avvicina offrendogli il proprio aiuto, rimane prima confuso, poi affascinato dalla giovane donna. Desidera rivederla ed ottiene un appuntamento per la sera dopo. La sera dopo la ragazza di nome Natalia (Maria Schell), gli racconta di vivere con la nonna quasi cieca in un appartamento e di essere innamorata dell'inquilino (Jean Marais) che abitava una stanza subaffittata dell'appartamento. Un giorno l'inquilino se n'era andato, promettendo di ritornare dopo un anno. Si sarebbero dovuti rincontrare vicino il ponticello sul canale e lei ogni sera era lì che aspettava. Mario intanto si è innamorato della ragazza e cerca di persuaderla a non vivere d'illusioni e di vane speranze. Tra i due si crea maggiore confidenza ma la sera, all'ora determinata, Natalia corre al suo appuntamento....

Da ricordare
- la dedizione di Natalia verso l'uomo di cui si è infatuata, il quale scomparendo la lascia ad un'attesa estenuante;
- Mario, che, uso a relazioni sentimentali superficiali, scopre la profondità dell'amore vero;
- la scintillante atmosfera invernale delle notti che i due protagonisti trascorrono per le vie della città;
- la simpatia della donna affittacamere;
- la grandezza di Mastroianni attore, quando improvvisa i passi di ballo per conquistare Natalia;
- l'onesta consolazione che una prostituta offre a Mario;
- la purezza della neve che cade nella scena finale, celebrando l'attesa premiata di Natalia e la nobile sconfita di Mario.

Difetti:
I dialoghi risentono a tratti degli anni trascorsi.
La scenografia risulta a tratti un po' da cartolina.

Giudizio: 8/10

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